dieta vacanza

Dieta in vacanza 10 regole

Un recente weekend di fuga romantica con mio marito a Barcellona mi ha fatto riflettere su una domanda che spesso mi pongono i pazienti quando stanno per partire per un viaggio: ma stare a dieta in vacanza, è possibile? Quanti danni devo aspettarmi? Devo rinunciare a tutto? …Ovviamente si può fare eccome! Quindi, raccontandovi anche la mia esperienza recente, voglio stilare questa piccola guida.

Dieta in vacanza: perchè

Partiamo innanzitutto dall’approccio mentale: come sapete io la vivo e vedo molto easy, nel senso che vorrei che i miei pazienti non vedessero il nostro percorso come un momento transitorio di impegno e sacrificio e poi dopo chissà. La dieta in vacanza non solo è possibile, ma bisogna proprio viversela a pieno! Le indicazioni che fornisco solitamente in un regime alimentare (salvo i casi più ingarbugliati, ma vanno in vacanza anche loro!) sono ampie e flessibili perchè il mio scopo è insegnarvi a mangiare intelligentemente, quindi una bella vacanza a metà percorso è proprio quello che ci vuole per mettere alla prova quello che avete imparato 🙂

Quindi 1° regola: non guastavevi la vacanza. La dieta non dev’essere il vostro primo pensiero e motivo di angoscia. C’è modo di gestirla, vediamo qui come!

2° regola: non considerate la vacanza come una scusa per fare un enorme, gigante, infinito strappo alla regola. Non è detto che debba essere così! Magari sarà un’alimentazione diversa, anzi sicuramente, ma non datevi la giustificazione di mangiare la qualunque solo perchè siete lontani da casa e dalla mia bilancia.

Dieta in vacanza: come

3° regola: organizzazione degli spuntini in viaggio

State per fare un viaggio lungo in aereo-macchina-nave-elicottero-…navicella spaziale? Dovrete mangiare prima o poi a metà giornata e sicuramente nei paraggi non avrete nulla di leggero-sano perchè in macchina in autogrill (tolto quelli più forniti) ci sono più carammelle che altro, in aereo niente di lontanamente sano e così via. Consiglio: portatevi qualcosa di poco voluminoso ma “giusto”, io nei miei ultimi viaggi mi sto portando in borsa una porzione di frutta secca o dei biscotti, ma sono comodi anche i crackers (a patto di avere una borsa abbastanza rigida da non farli polverizzare), i dadini di formaggio e così via. Sarete sazi, avrete modo di sgranocchiare qualcosa ma non starete commettendo nessun reato-dietetico! Se vi volete comunque fermare per sgranchirvi prendetevi un caffè e comprate l’acqua, in viaggio è facilissimo disidratarsi!

4° regola: la colazione in albergo con il cervello acceso 

Supponendo che siete arrivati dieteticamente indenni fino in albergo, ecco – in ordine cronologico di giornata- la prima sfida: la famigerata colazione internazionale. Metri e metri di ogni ben di Dio, di media organizzati in:

  • angolo salato: affettati e formaggi freschi e stagionati
  • angolo caldo: pancetta, uova strapazzate, fagioli ecc.
  • “condimenti”: marmellate, miele, burro, crema al cioccolato, margarina
  • pane & co: pan carrè, paninetti, pane integrale, gallette di riso, fette biscottate
  • lieviti: cornetti di ogni forma e colore
  • dolci: torte, crostate ecc.
  • yogurt: di media sono presenti sia bianchi che alla frutta
  • frutta secca e frutta fresca, intera o già tagliata
  • bevande: acqua con limone, menta ecc., tè, spremute, succhi di frutta

il tutto meravigliosamente disposto e decisamente invitante. Quindi che fare? La cosa più difficile è non cedere alla vista e di rimanere lucidi (eh lo so, sembra che io stia esagerando, ma vi sfido!) e cercare quegli alimenti nel buffet che ci sono più familiari. Gli abbinamenti che io personalmente preferisco quando sono in albergo mediamente sono:

  • pane tostato (c’è spessissimo il tostapane a disposizione) o fette biscottate + formaggio fresco spalmabile e miele. Scelgo questo quando il prosciutto non è quello crudo (l’unico che mi piace) o quando non c’è la marmellata di fragole, sennò si abbina al posto del miele molto bene anche quella
  • pane tostato con uova strapazzate (amo la colazione salata!)
  • yogurt bianco con una manciata di frutta secca e un cornettino piccolo vuoto
  • da bere io amo il caffè americano, prendo poi acqua aromatizzata e mai spremute e succhi di frutta: non ne conosco la qualità (magari sono industriali con tanti zuccheri aggiunti) ma soprattutto non li bevo mai, indice glicemico troppo alto.

E fin qui, la dieta in vacanza è salva.

5° regola: gestire la colazione in base a quando si pranza

Fate una colazione più o meno abbondante in base a come andrà la  giornata: se siete in un contesto dove avete sempre a disposizione un bar ad es. un resort allora è meglio tenersi leggeri perchè poi potrete facilmente fare merenda, se invece prevedete una giornata di tanto cammino e tanti spostamenti magari mangiate un po’ di più per arrivare più tranquillamente a pranzo.

6° regola: in giro cerchiamo il locale giusto

dieta vacanza

Siete quindi usciti dall’albergo, per pranzo e cena tocca trovare un locale che non sia un vicolo cieco, dev’esserci scelta nel menù. Quando siete in giro le scelte comode sono i panini, i piatti freddi tipo a base di quinoa, cous cous, le insalate, la carne alla griglia ecc. Chiaramente dipende tutto moltissimo da dove siete. In ogni caso cercate di rimanere leggeri, non dovete mangiare cose noiose ma evitate i fast food, i fritti e gli alimenti con una cottura troppo elaborata, per quanto tipici. Camminare con un cinghiale sullo stomaco vi fa passare la fantasia di guardare monumenti e non farete altro che sognare il rientro in albergo.

7° regola: concedetevi uno sfizio tipico

Siete pur sempre in vacanza, quindi se il posto ve lo concede, assaggiate qualcosa di tipico, magari al posto della merenda (se è una cosa mangiabile a merenda) o comunque al pasto. Non cedete alla vista e cercate di scegliere bene, anche cose di cui conoscete la digeribilità, non bisogna mai dare troppa fiducia ad un intestino lontano da casa.

8° regola: non dimenticatevi di bere

Capita spessissimo, stando tutto il giorno in giro, di sottovalutare l’acqua: la bottiglia pesa da portarci dietro nello zaino, costa decisamente troppo nei luoghi turistici ed è complicato trovare sempre un bagno pulito e accogliente. Tuuuutto vero. Il problema però è che il nostro corpo ne ha bisogno a maggior ragione in quei momenti.

9° regola: camminate

Visto che volendo o non volendo si mangerà diversamente rispetto al contesto di casa, puntiamo allora su una cosa che non mancherà di certo: il movimento! Camminando a piedi potrete soprattutto vivere il posto che state visitando in maniera completamente diversa, lo scoprirete con tutt’altri occhi e brucerete quelle calorie in più.

10 regola: divertitevi con la giusta via di mezzo, al resto si pensa dopo

Visto che si sta parlando di vacanza, è fondamentale staccare la mente non solo dal lavoro ma anche da tutto il resto. Fate del vostro meglio e trovate la giusta via di mezzo: qualche sfizio in più, qualche sapore nuovo, ma senza cadere nel ”faccio come mi pare, tanto sono in vacanza” perchè quel che si accumula lì, si smaltisce a casa!

… e per il resto, ci si pensa al rientro! 🙂

 

NB. nella foto le prelibatezze di Flax and Kale, Lolita Taperia  e Gats di Barcellona. Grazie a mio cugino Fabio e alla mia collega Chiara per avermeli consigliati 🙂

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