A tutti è capitato di stare a dieta e di iniziare a tremare davanti a quel chilometrico tavolo imbandito di mille piccoli piattini colorati o di intere ciotolone fumanti da poter sfamare un esercito, chiedendoci se ci sarà mai modo di non combinare disastri.
Che sia una tavola calda in cui tocca fermarsi per pausa pranzo, un aperitivo con le amiche, un antipasto di un matrimonio o una pensione completa al resort in vacanza, il buffet sembra fonte di insidie dietetiche ma in realtà può paradossalmente essere un’ottima risorsa per non sgarrare. Basta soltanto conoscere qualche trucco.
(A meno che il suddetto buffet non sia a casa di qualche dolce zia del sud, lì, amici miei, siete spacciati, è inutile provarci.)
In ogni caso, vediamo ora insieme un paio di accorgimenti per non cadere nel tranello di scegliere le cose sbagliate e riempirci di calorie inutili.
Come gestire dieta e buffet: l’atteggiamento mentale
Partiamo dal presupposto che la miglior cosa è non arrivare troppo affamati, quindi fare possibilmente merenda, perchè il cervello è progettato per spingerci a mangiare di più e a scegliere alimenti più calorici quando abbiamo fame, quindi potremmo metterci i paraocchi e fiondarci sul frittopiùfritto di tutti per rispondere al nostro istinto.
Seconda cosa importante nell’atteggiamento prima di arrivare a tavola, è il prenderlo con la giusta leggerezza: farete del vostro meglio con i trucchi che adesso vedremo, ma può succedere che non sarete perfetti nelle scelte un po’ per gola un po’ per effettiva disponibilità degli alimenti giusti, in quel caso… PAZIENZA. Farete meglio al pasto successivo. Il senso di colpa non è mai presagio di successive scelte corrette.
Come gestire dieta e buffet: passo 1 – l’avanscoperta
Quindi siamo arrivati con tranquillità e non troppa fame, e ora iniziamo a sondare il terreno e a conoscere il nemico: facciamoci un bel giro tutto intorno per vedere cosa offre.. e non siate timidi, è per la scienza.
In questa maniera abbiamo idea delle categorie alimentari proposte, perchè saprete identificare cosa è verdura – a meno che non sia esageratamente celata sotto strati di frittura – cosa rappresenterà la fonte proteica e dove prendere i carboidrati.
Come gestire dieta e buffet: passo 2 – scegliere il piatto
Trucchetto: scegliete un piatto piccolo o comunque non troppo grande perchè così avrete modo di riempirlo con meno cose, considerate che bene o male tutto ciò che viene proposto in una tavolata simile sarà più calorico e sfizioso, quindi tagliare sulle quantità aiuterà a bilanciare il conto totale.
Anche l’occhio vuole la sua parte, quindi un piatto (seppur piccolo) ma pieno ci da l’idea di abbondanza e il cervello percepirà un maggiore senso di sazietà.
Come gestire dieta e buffet: passo 3 – comporre il piatto
Una buona regola per scegliere gli alimenti giusti e non eccedere in nessuna categoria può essere di dividere visivamente il piatto vuoto che abbiamo in mano in 4 porzioni: 2/4 andranno riempiti di verdura (spesso c’è il pinzimonio, ortaggi alla griglia, insalatine strane..), 1/4 di una fonte proteica (roast-beef, tonno, bocconcini di pollo..) e 1/4 di carboidrati (di media pasta fredda, cous cous, riso venere o in alternativa se è proprio così profumata e fragrante andate su un pezzetto di pizza bianca). In questa maniera terrete le proporzioni che siete abituati a mangiare di solito, e lasciando che la maggior parte del piatto sia verdura riuscirete anche a gestire abbastanza bene la quota calorica.
In molti buffet è possibile richiedere allo chef la cottura di carne o pesce freschi sulla piastra “in diretta”, il che rappresenta un bel risparmio calorico.
Personalmente amo molto mangiare a buffet perchè mi piace scegliere tante piccole cosine strane, invece di poche cose abbondanti. Provate a fare anche voi questa scelta, rende l’esperienza più soddisfacente e sfiziosa, rimanendo in un’alimentazione comunque controllata. Chissà, tante volte capita anche di prendere ispirazione da qualche ricetta proposta, in modo da rendere la nostra alimentazione a casa anche meno noiosa.
Come gestire dieta e buffet: passo 4 – a tavola
Una volta riempito il nostro piattino torniamo al nostro posto, ora l’importante è mangiare lentamente e masticare bene, il che favorisce una migliore digestione e non porta a quella fastidiosa sensazione di pienezza e gonfiore, apprezzeremo di più i sapori particolari di quel che stiamo mangiando e ci sazieremo prima (l’apparato gastrointestinale comunica al cervello i segnali di sazietà quando le nostre mascelle stanno già masticando, ma ci vuole sempre un po’ affinchè il sistema nervoso centrale ”recepisca” l’informazione).
Come gestire dieta e buffet: passo 5 – le calorie liquide
Volenti o nolenti, nel nostro affascinante piattino colorato qualche caloriuccia in più ce l’avremo fatta finire, quindi buona norma è evitare le bevande gassate e gli alcolici per risparmiare sulla quota di tutto il pasto. Bere acqua permette di mantenerci idratati a 0kcal!
Saper mangiare, intelligentemente, vuol dire proprio vivere normalmente la propria vita lavorativa, sociale e familiare senza sentirsi incastrati in qualcosa di troppo stretto o scomodo ma imparare a conoscere in primis sè stessi e gli alimenti, e a far conciliare tutto quanto.
E poi, io lo dico sempre, la vita è troppo breve per essere timidi nei buffet.